Scritto a matita
Il 13 luglio 1636 Fulvio, Principe di Colle Anchise e Preside della città di Lecce, uccise nella sua casa la moglie Beatrice colta nell'atto di scrivere un biglietto amoroso. L'evento realmente accaduto dà il via al racconto di una storia tristemente attuale per le modalità con le quali si ripete. Una storia d'amore e di introspezione alla ricerca delle sfaccettature della libertà: quella del sapere, quella del vivere e in ultimo quella della verità. Nelle pagine di questo romanzo si intrecciano la parte peggiore e quella migliore della natura umana per dare forza o scardinare il senso della vita. I personaggi agiscono in un incrocio di destini che si realizzano come un disegno già stabilito e scritto a matita.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa