Il beneficiario di assicurazione sulla vita
Il volume indaga la figura del beneficiario di assicurazione sulla vita, intorno alla quale, negli ultimi tempi, si è sviluppato un folto contenzioso, e sulla quale non ha mancato di riflettere la dottrina, pervenendo, non di rado, a soluzioni discordanti. Lo spiccato interesse, suscitato dalla figura in esame, si rannoda al frequente impiego, nella prassi negoziale, del contratto di assicurazione sulla vita a favore di un terzo, che parrebbe trovare giustificazione, oggi, non soltanto nella sua più tradizionale finalità previdenziale, ma anche, e soprattutto, nella sua prospettiva di "pianificazione" successoria, nonché nel suo profilo di investimento. Dopo un primo esame della disciplina dell'assicurazione sulla vita a favore di un terzo, l'opera si sofferma sulla designazione del beneficiario della medesima assicurazione, e sulla sua (eventuale) revoca, avuto peculiare riguardo alle designazioni così dette «generiche», molto diffuse nella prassi assicurativa, e alle difficoltà interpretative suscitate dalla designazione generica degli "eredi", a testimonianza delle interferenze, non ancóra sopite, fra il diritto delle assicurazioni e il diritto successorio. L'attenzione viene fermata, infine, sul divieto di azioni esecutive, e cautelari, sulle somme dovute, dall'assicuratore, al contraente o al beneficiario di un'assicurazione sulla vita, anche con riferimento agli istituti del fallimento e della liquidazione giudiziale, nonché alle polizze così dette «linked», con alcune considerazioni, altresì, riguardo ai rimedî potenzialmente esperibili, dai creditori e dagli eredi del contraente, rispetto ai premî dallo stesso pagati all'assicuratore.