Risoluzione dei contratti
Il lavoro affronta i tre profili della risoluzione del contratto, quella più frequente generata dall'inadempimento e le due residuali, ma non meno importanti, derivanti dall'impossibilità sopravvenuta e dall'eccessiva onerosità sopravvenuta della prestazione. Lo studio delle fattispecie è di particolare importanza anche per il notaio che, sebbene non si occupi del contenzioso generato dalla mancata realizzazione del sinallagma, è però in grado di prevenire molti dei problemi che il comportamento dei contraenti o gli eventi del mercato o della vita di tutti i giorni generano. Questo ovviamente sulla base della tecnica contrattuale, in grado di guidare le parti ad un'attenta regolazione preventiva di molte delle questioni che, altrimenti, verranno decise dal giudice magari deludendo le aspettative di entrambe, per il solo fatto di non aver dato adeguato risalto ai propri interessi in sede di stesura del testo contrattuale.
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