Alle radici delle obbligazioni generiche

Alle radici delle obbligazioni generiche

Dalla media repubblica e sino al tardo antico si svilupparono commerci privati per collocare sui mercati beni di largo consumo, e tra questi quelli fungibili, che - con il passaggio dall'economia domestica a quella mercantile - provenivano dalla produzione agricola ormai 'organizzata' e 'razionalizzata' mediante l'impiego della forza lavoro servile. Con l'intensificazione degli scambi, le esportazioni e le importazioni, la quantità e qualità di derrate, e simili, commerciate all'ingrosso, andavano sempre aumentando. Le prassi mediterranee che regolavano tale commercio concorsero all'affermarsi di nuove forme giuridiche cui sarebbe stato accordato un riconoscimento dal ius mediante la iurisdictio peregrina e la tutela bonae fidei. Se la compravendita consensuale, la cui nascita ha dato origine ad una tanto vasta letteratura, è verosimilmente il portato anche dell'esperienza legata a siffatte relazioni commerciali, sembra singolare che dalla sfera della stessa sia rimasto escluso il contratto in cui la prestazione dell'alienante avesse avuto ad oggetto beni fungibili descritti in base alla loro appartenenza ad un genus.
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