Cesare Beccaria e l'«Index librorum prohibitorum»
Non era ancora nota, più propriamente nell'ambito dei nostri studiosi delle discipline penalistiche, la documentazione relativa alla condanna all'"Indice" del capolavoro di Beccaria. A seguito dell'apertura degli archivi del Sant'Uffizio romano (operatasi progressivamente tra il 1996 e il 2000), l'autore del presente volume ha da ultimo potuto accedervi, e in tal modo ha potuto completare un iter di studio avviato da qualche tempo. Se ne pubblicano ora i risultati, arricchiti dal testo (in lingua latina) della relazione (o "voto") - poi testualmente recepita nel decretum di condanna (3 febbraio 1766) - stesa dal consultore p. Pietro Lazeri S.J.
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