Francesco Bongioannini e la tutela monumentale nell'Italia di fine Ottocento
Il presente saggio indaga la storia del restauro nella seconda metà dell'Ottocento, un periodo cruciale per la formazione di una coscienza conservativa e per l'organizzazione del servizio di tutela dei monumenti a scala nazionale. La ricerca, in particolare, ricostruisce l'attività di Francesco Bongioannini (1847-1928), ingegnere con ruolo ispettivo che ha operato per un lungo periodo in seno alla Direzione generale di AABB. Il suo contributo alla cultura del restauro in Italia si può sintetizzare in due momenti principali. Il primo periodo riguarda gli anni del suo impegno come ispettore governativo, in cui partecipa assiduamente alla definizione di una politica della tutela, fornendo le linee d'indirizzo metodologico per il restauro architettonico e contribuendo al decentramento del sistema di tutela. Il secondo momento, invece, è quello che egli dedica alla riorganizzazione dei percorsi di formazione accademica dei funzionari addetti alla conservazione del patrimonio artistico nazionale, che intende educare allo studio dell'architettura nella sua complessità tecnica ed artistica.
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