Il reato eccessivo
L'accadimento nel quale la volontà dell'agente è superata dall'evento concretamente realizzatosi è un fenomeno con cui la scienza e la legislazione penale si sono confrontate per secoli. L'indagine prende avvio dallo studio dell'evoluzione storica delle categorie concettuali, etiche e filosofiche prima che giuridico-penali, legate al paradigma della preterintenzionalità . Mentre la discussione sul tema si è per lo più incentrata sulle alternative costituite da un'imputazione dell'evento più grave basata sul mero flesso di causalità oppure sulla prevedibilità , viene vagliata, anche alla luce dei lavori preparatori del codice Rocco e della coeva elaborazione dottrinale, la percorribilità di una diversa direzione interpretativa. L'indagine pone in evidenza i punti di contatto esistenti tra preterintenzione e dolo eventuale, evidenziando come quest'ultimo costituisca, al di là di ogni artificio ermeneutico, un atteggiamento di sola previsione e non volontà dell'evento, incompatibile con il concetto di dolo descritto nel primo alinea dell'art. 43 c.p.
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