L' architettura delle colonie d'oltremare. Un riflesso della «Modernità» fra sperimentalismo e identità nazionale
Il processo di colonizzazione non fu certo esente dagli orrori della guerra e dallo sfruttamento delle risorse economiche, seppur mitigato da una politica coloniale meno invasiva rispetto a quella delle altre nazioni. Tuttavia, parallelamente non si può trascurare l'apporto costruttivo che l'Italia profuse al fine di creare, soprattutto in Africa, una "Nuova Italia d'Oltremare", spesso impostando brutali modifiche all'ambiente di vita delle popolazioni indigene, pesando fortemente sulla storia e le tradizioni locali. In circa un decennio di intensa colonizzazione l'impegno dello Stato e dei coloni italiani (imprenditori, professionisti ed operai) si tradusse nella realizzazione di decine di piani urbanistici, centinaia di edifici e migliaia di chilometri d'infrastruttura che stravolsero, in poco tempo, l'assetto originario delle città conquistate, sebbene non senza difficoltà logistiche e tecniche.
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