Caduti cinetesi di tutte le guerre. Con approfondimenti e documenti storici
Il 31 agosto 1920, a meno di due anni dalla fine della Grande guerra, ha luogo, alla presenza del Sindaco Carlo Todini e del Generale Armando Diaz, la solenne inaugurazione del monumento ai caduti di Cineto Romano. Pur uscendo vittoriosa dal conflitto, l'Italia ha subíto gravi perdite di vite umane e anche i cinetesi hanno pagato il loro tributo di sangue. Il monumento, eretto all'ingresso del paese a perenne memoria di quanti hanno immolato la propria esistenza per la Patria, diviene parte essenziale dell'identità e compartecipazione civica nel profondo dolore per la perdita dei propri cari ed è ben presto destinato ad accogliere anche i nomi dei caduti della Seconda guerra mondiale, rinnovando il suo forte valore simbolico, storico ed affettivo. Nella ricorrenza del centenario dell'evento, questa pubblicazione, frutto di lunghe e meticolose ricerche storiche e d'archivio, rappresenta un doveroso e sentito contributo a tenere viva la memoria dei nostri concittadini militari e civili caduti, onorandone l'estremo sacrificio.
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