Storie di abiti e merletti. Incontri al museo sull'arte e il restauro del pizzo
Nel suo semestrale appuntamento con il restauro la Fondazione Paola Droghetti ha voluto quest'anno scegliere un materiale nuovo, ma non meno interessante degli altri: il tessile, ed in particolare il pizzo. Una scelta attualissima (perché il vestire e tutto ciò che ne consegue è ancora una delle eccellenze del nostro paese) e al tempo stesso antica... Con la consulenza di Thessy Schoenholzer, una delle maggiori esperte a livello internazionale sul merletto, abbiamo individuato nelle collezioni del Museo Nazionale di Palazzo Venezia un magnifico pizzo del '700 necessitante restauro, nella miriade di tessuti e merletti storici qui conservati, tanto preziosi quanto invisibili perché la luce e le polveri ne pregiudicano l'esponibilità al pubblico. La Fondazione continua così nella scelta di focalizzare la sua attenzione sul patrimonio pubblico italiano - a maggior ragione se poco conosciuto - che in questo caso si coniuga con la volontà di attirare il suo pubblico in un museo tanto straordinario quanto ingiustamente poco frequentato un museo che con una giusta valorizzazione potrebbe diventare un'equivalente del "Victoria and Albert" londinese. Ma Roma, si sa, ha un'offerta museale troppo ricca perché un pubblico frettoloso e spesso distratto vada alla scoperta delle arti decorative, anche se la loro valenza culturale e storica equivale a quella di una statua o di un dipinto. Come sempre il restauro apre un ventaglio di possibilità di ricerca sia dal punto di vista materico che storico...