Architettura a Pisa nel primo periodo mediceo
Il volume illustra i risultati degli studi sull'architettura rinascimentale a Pisa, ottenuti, nell'ambito del Programma di Ricerca di Interesse Nazionale "L'architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento", da un gruppo di ricercatori facenti riferimento al Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Pisa. Lo studio indaga la radicale e diffusa metamorfosi del volto medievale della città di Pisa, avvenuta nell'arco di quasi due secoli, e esamina la complessità degli elementi che concorrono alla definizione dell'architettura segnata dalla varietas del classicismo. Durante la prima dominazione fiorentina Pisa si avvia verso una nuova stagione architettonica, per merito dell'arcivescovo Filippo de' Medici e grazie alla politica di rilancio della città intrapresa dai Medici, attuando alcune singolari soluzioni architettoniche che, orientate verso il gusto delle antiche magnificenze, echeggiano le novità urbinate e richiamano la tradizione locale, ma ricercano anche le significative innovazioni tipologico-stilistiche. Il governo mediceo da Cosimo I a Cosimo II rappresenta, invece, una florida stagione delle trasformazioni architettoniche "alla moderna" e del rinnovamento degli spazi urbani. Con il concorso degli interessi di regime e dell'ideologia cattolica, Ferdinando I provvide a trasformare le architetture in scenografie atte a rappresentare il potere del perfetto "Principe cristiano contro riformato".
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