La collezione Paoletti. 1.Stampi in vetro per impronte di intagli e cammei
"Le così dette paste che in Roma solamente si fabbricano, sono imitazioni, o piuttosto impronte di cammei e intagli antichi e moderni in smalti. Oltre queste paste si fanno ancora delle impronte in zolfo e in scajola. Queste costano pochissimo e sono interessantissime, potendosi in esse con pochissima spesa avere un complesso dell'arte, storia e mitologia degli Antichi. [...] In tal modo si trovano collezioni, che hanno per iscopo di mostrare l'andamento dell'Arte, principiando dagli Egizj e Etruschi, continuando fino ai Greci, e ai Romani, dal nascere fino al decadimento dell'Arte. Altre collezioni sono istoriche, e vi si trovano i fatti principali della storia; altre contengono solo ritratti disposti per serie de' primi Re di Roma, degli Imperadori, de' Capitani famosi, dei Filosofi, e dei Poeti". Così Giuseppe Brancadoro nelle "Notizie riguardanti le Accademie di scienze, ed arti esistenti in Roma coll'elenco dei Pittori, Scultori, Architetti etc. compilata ad uso degli Stranieri". Primo di tre volumi, questo catalogo costituisce la pubblicazione integrale della collezione di stampi in vetro utilizzati nella prima metà del XIX secolo dalla bottega di Bartolomeo e Pietro Paoletti per la produzione in serie di impronte in scagliola di cammei e intagli in pietra dura di tutte le epoche. Il Catalogo è completato dalla ricostruzione dell'attività dei Paoletti a Roma e da un'analisi storico-critica della raccolta.
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