Mallarmé o la politica della sirena
Mallarmé non è un poeta ermetico, oscuro, esoterico. E' solo difficile, perché difficile è la situazione della poesia in un momento di massima crisi dei valori, letterari, storici, civili, di fronte alla sfida della complessità "moderna". Jacques Rancière, filosofo e storico della politica, rilegge Mallarmé in una chiave nuova, che fa del poeta francese il portavoce esemplare di un'esigenza che attraversa anche la letteratura e la poesia di questa fine-millennio: portare i lettori e il pubblico all'altezza dell'universale, senza concessioni alle sirene di un falso impegno, di una discesa compiacente della poesia stessa all'inferno senza ritorno del gusto e delle richieste correnti.
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