«Diari del Sessantotto». Aldo Borgonzoni una primavera a Praga
Sul palcoscenico i due protagonisti della storia, i pittori Aldo Borgonzoni e l'amico Sauro Ballardini, cui si alternano Marta e Jan, voci narranti, e personaggi di fantasia, ispirati ai quadri. Sul finale, un monologo poetico scritto da Roberto Dall'Olio. La storia ruota attorno alla partecipazione di Aldo Borgonzoni in veste di ambasciatore culturale di Bologna alla Primavera di Praga. In quel preciso contesto, nei mesi di marzo - aprile 1968, si svolse la mostra del pittore in una sede prestigiosa di Praga, il Palazzo detto Casa Municipale (Obecní dum), un gioiello della cultura liberty nel cuore della città. Fu un evento in cui si mescolavano convinzioni politiche e la possibilità di coniugare le idee del comunismo con principi democratici. L'invasione sovietica spezzò quelle speranze.
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