Sofia sulla filo
"Dopo aver terminato "Ombre oniriche", la poesia nel suo interrogare le cose del mondo comincia un percorso tutto in salita per raggiungere, forse un giorno, la filosofia. La frequentazioni di persone nuove, di cui una in particolare, mi fece sentire un po' come Heinrich Harrer mentre chiacchierava con il Dalai Lama. Era il musicista e cantautore palermitano Giosuè Rosario Sottile conosciuto casualmente al Festival degli autori di Sanremo, fu una guida spirituale. Le nostre chiacchiere per 4 anni raccontarono le notti, volgendo lo sguardo alla filosofia. Il tempo era l'ente che non riuscivamo a governare, lo vivevamo nel suo scorrere senza dargli peso. Scrivere canzoni era la ricerca di qualcosa che doveva ancora essere illuminato. Lo sguardo dell'anima concede all'essere di esserci nel te."
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa