La scala infinita. (Lassù non si beve il vino)
Pietro è un insegnante precario che dopo avere perso l'impiego si ritrova solo, vittima di una forte depressione. Lo salva un sogno, che diventa sempre più realtà. Immagina di costruire una lunga scala per andarsene lontano, via dalle delusioni della vita. Il lunghissimo arnese infinito diventa la sua unica salvezza. La vicenda si svolge in due scenari ben distinti e contrastanti: un piccolo paese del Piemonte e la grande città. Nel paese ha ricordi troppo amari e la città non migliora quella consolazione che sperava. E anche la sua scala si allontana. Finché una notte, nella piana del paese,non trova un vecchio libro, sotterrato sotto le macerie di costruzioni arcaiche, che gli cambierà di molto l'esistenza. Libro che incredibilmente parla anch'esso di una scala. Una scala luminosa. E da quei racconti e dal ritorno di Rosetta, che gli rivela un fatto davvero inaspettato, che infine nasce in lui la ferma convinzione che non tutto sia perduto. Riproduzione a richiesta.
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