Dido sine veste. Il codice di Virgilio
"Dido sine veste" rappresenta un autonomo sviluppo delle più recenti acquisizioni ermeneutiche inerenti forma e strategia del linguaggio virgiliano. In particolare, il saggio esamina la "doppia scrittura" di Virgilio, anche con ricorso alla imitatio esplicativa svolta da contemporanei quali Ovidio e Silio Italico. Costruito con metodo interdisciplinare, ovvero con riguardo a più ambiti speculativi (letterario, storico, politico, religioso), in "Dido sine veste" vengono ricercati i punti di contatto tra la Didone, eroina virgiliana, e il personaggio storico della fondatrice di Cartagine. La tesi centrale si innesta sullo scenario ermeneutico che teorizza(sotto forma di linguaggio mediato) la più profonda contestazione del regime augusteo da parte di Virgilio: Didone rappresenterebbe il più alto livello di incarnazione letteraria dell'autore, assumendo la funzione di eroe principale del poema.
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