La gita

La gita

Quando giunse a Roma, Aghan ebbe l'impressione che quella fosse la terra promessa, dove farsi una vita vera, lontano dalle sofferenze del suo paese. Perciò si armò di buona volontà a trovare amici e lavoro. E non fu facile. Solo con l'aiuto dello zio, anche lui emigrato tempo addietro, ci riuscì. Anzi, andò oltre perché Nino lo introdusse dalle sue parti, durante le ferie, a conoscere Gilda. Quella che non avrebbe mai più dimenticato, che volle con sé a Roma, che divenne la sua donna. Sì, perché ci si misero di mezzo altri inconvenienti: un incidente durante il lavoro, i pregiudizi della gente, la sua Armenia a migliaia di chilometri. Fu allora che dovette ritirarsi ad Alaverdi e continuare a sognare. Di diventare ingegnere, un giorno, con i soldi del pensionamento forzato. Mentre i suoi vecchi amici non lo avevano dimenticato. Tanto che organizzarono una gita e partirono alla volta di Aghan.
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