Le navi da guerra italiane internate alle Baleari dopo l'8 settembre
Questa è la storia, pressoché sconosciuta, delle navi incaricate di recuperare i naufraghi della corazzata Roma, affondata dai Tedeschi il 9 settembre 1943. Recuperati i naufraghi, quelle navi, cariche di morti e feriti, perso ormai il contatto con il grosso della squadra, ripararono alle Baleari, dove furono contro il loro volere internate dalle autorità spagnole. L'internamento delle 5 navi (altre due si autoaffondarono) con oltre 1200 uomini durò 16 mesi attraverso tensioni con gli Spagnoli, dissensi politici interni fra monarchici e fascisti, difficoltà alimentari e disciplinari. Oltre a ricostruire la partenza della flotta da La Spezia e l'attacco aereo tedesco che provocò l'affondamento della nave ammiraglia Roma, il libro riporta alla luce in parallelo: gli episodi svoltisi alle Baleari, che toccavano direttamente la vita dei marinai, e le vicende diplomatiche relative alla sorte delle navi, vicende che si svolgevano principalmente a Madrid. Si fonda su documenti degli archivi dell'Ufficio Storico della Marina (in primo luogo il rapporto di permanenza del comandante Marini) e dei ministeri degli Esteri di Roma e di Madrid. Sono state utilizzate anche le memorie degli ambasciatori americano e britannico accreditati presso Franco.
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