Don Camillo e Peppone
Don Camillo e Peppone compiono sessant'anni. Giovannino Guareschi pubblica su "Candido" il primo dei trecentoquarantasei racconti della serie "Mondo piccolo" l'Antivigilia di Natale del 1946. L'ultimo apparve su "Oggi" vent'anni dopo, nel dicembre del 1966. "Questa favola vera" scrive Giovannino nel 1968 "vuol essere un po' la storia degli ultimi vent'anni di vita politica italiana. La storia del Paese riflessa nella cronaca del paesello. Gli avvenimenti più clamorosi del mondo grande che trovano puntuale rispondenza nelle vicende paesane del mondo piccolo di don Camillo. È la versione, in tono minore e sorridente, di fatti importanti che, ridotti qui all'essenza e rivissuti da uomini che ancora odono la voce della coscienza, si spogliano della loro drammaticità e rinverdiscono la speranza in un mondo migliore." Oggi i suoi personaggi sono vivi e attuali più che mai perché Giovannino nei suoi racconti descrive fatti veri (o verosimili), persone vere che provano veri sentimenti. Questo ha permesso alla saga del mondo piccolo letterario e cinematografico (i film tratti dai racconti vengono riproposti periodicamente dalle televisioni di tutto il mondo con grande successo) di superare la barriera del tempo e dello spazio. Don Camillo ha ancora tanti lettori perché la gente si fida ancora di don Camillo, forse perché, come scrive Giovannino, "i vecchi parroci, anche quelli col cuore tenero, hanno le ossa dure e per questo la Chiesa di Cristo che grava principalmente sulle loro spalle resiste a tutte le bufere. Deo gratias".Questo volume contiene le prime quattro opere della serie "Mondo piccolo" curate da Giovannino Guareschi: "Don Camillo", "Don Camillo e il suo gregge", "Il compagno don Camillo", "Don Camillo e don Chichì".
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