Primitivi e felici. La civiltà è un'illusione. Resistere è possibile?
Chi conosce Luca Speciani, medico e agronomo da anni impegnato per una “medicina” a misura d’uomo e per la libertà di scelta di cura, non si stupirà. Il suo nuovo libro ribalta credenze e convinzioni sulla civiltà odierna mettendone in discussione le radici stesse attraverso un’impietosa analisi dei danni da essa prodotti (lavoro eccessivo, uso di farmaci e vita sedentaria). Nella prima parte vengono messe in discussione le fondamenta del progresso, della crescita, della tecnologia, della religione, della guerra e del mito dello sviluppo economico. Nella seconda parte, più costruttiva, l’autore lancia una serie di proposte personali e concrete per scendere da un treno che viaggia ad alta velocità verso un precipizio che non è solo ecologico ed economico, ma soprattutto umano e spirituale. Siamo tutti prigionieri senza esserne consapevoli: l’augurio è che questo testo possa aiutare a risvegliarci e, da subito, ad agire.
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