Mumbai e Goa
C'è chi dice che Mumbai (il nome ufficiale di Bombay dal 1995) non rappresenti la "vera" India: troppo città, troppo occidentale, troppo diversa dall'immaginario collettivo. La verità è proprio l'opposto: Mumbai è l'India all'ennesima potenza, nel bene e nel male. Mumbai è il motore della crescita economica dell'India, e vi si produce più ricchezza che in tutto il resto del subcontinente. Ma è anche il crocevia delle speranze, dei sogni, delle culture e delle cucine di tutto il Paese, il che significa che se volete vedere la povertà potrete contare su un 50% della popolazione residente in baraccopoli molto caratteristiche, vittima di una pianificazione economica e sociale passata non proprio efficace. Certo, è una città dove si lavora molto nonostante inondazioni, proteste, questioni religiose e qualche attentato di tanto in tanto. E poi c'è Goa, anch'essa ritenuta "non-india", un luogo irreale in tutti i sensi. Restituita all'India dal Portogallo nel 1961, mantiene ancora un'atmosfera latineggiante che non sarebbe fuori posto nel mediterraneo e in Sudamerica.