Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel
Argentina. Gabriel ha 18 anni. Un giorno, navigando su Internet, scopre che il padre, ufficiale della marina, è accusato di essere un trafficante di bambini. Il ragazzo, sconvolto, si reca nella sede delle nonne di Plaza de Mayo per cercare informazioni. Si trova di fronte delle vecchiette miti ed affettuose che gli fanno capire che potrebbe essere figlio di desaparecidos e quindi adottato illegalmente. Macerato dal dubbio, si sottopone all'esame del DNA e scopre di essere nato in un campo di concentramento da una donna scomparsa durante la dittatura. Da questo momento Gabriel inizia un percorso di riappropriazione della propria identità che parte dal suo vero nome: Miguel Angel. Età di lettura: da 14 anni.