Una voce dentro di me
Contare le fessure dei marciapiedi, le ciglia, le nuvole di passaggio. Conservare ogni cosa a suo posto, rispettare le simmetrie, l'ordine prima di tutto. E poi pregare Dio, la Vergine, i santi, il paradiso intero. Farsi il segno della croce e confessare anche il più piccolo peccato. I miei genitori potrebbero morire, mia sorella scomparire per sempre. Per questo 'devo' continuare a contare, a pregare. Chi mi vuol bene dice che sono strana, gli altri che sono pazza. Forse hanno ragione, ma non riescono a capire il mio terrore, da quando ho sentito quella voce parlare dentro di me. Avevo solo undici anni, allora...
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