L' importanza di essere se stessi
L'altro è tutto ciò che ci circonda: il proprio corpo, la poesia, la verità, la sofferenza. Il rapporto per l'autore, come nella precedente raccolta poetica Messia o follia, continua a mantenersi su di un piano dialogico, anche se sembra ora scontrarsi con il tema - e il problema - dell'autocoscienza dell'io. La quale, e la domanda è sottintesa, appartiene al mondo dell'io o dell'altro? E tale autoscoscienza in fondo si identifica con l'io o - in quanto altro - ad esso sottostà? Per Esposito la risoluzione non sembra univoca: a volte la preminenza è del momento autoscienziale, a volte è dell'egoità. Dio stesso pare essere "condizionato" da tale rapporto. Se l'autore non risponde a questo appello, al lettore attento è lasciata la possibilità di dare, creandola, una sua "vera" risposta.
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