Manlio Sgalambro, l'ultimo chierico
Manlio Sgalambro, in quest'intervista del 2004, risponde alle domande con il consueto tono, istrionico e drammatico a un tempo che, tradotto in scrittura, scolpisce le pagine attraverso un linguaggio di grande espressività. "L'ultimo chierico", contemporaneo alla fine del Quaternario, pronuncia parole come "dardi di vipera e denti di lupo": sulla Sicilia, la filosofia, la politica; sulla figura del vecchio, "concrezione del tempo", sulla poesia, sulla musica. All'intervista segue il saggio che la curatrice, Rita Fulco, ha voluto dedicare alla febbrile tendenza a pensare del suo interlocutore, filosofo-chierico-teologo.
Momentaneamente non ordinabile