«L'immoralità acquisita». Pubblica quiete e affari nella Sicilia dei consoli inglesi d'Ottocento
Le forme di ribellione e di delinquenza in Sicilia dagli ultimi decenni del regime borbonico ai primi decenni unitari oscillano tra l'etichetta di cieca rivolta popolare a quella di reazione arcaica. Dai rapporti consolari emerge però un'analisi più articolata e spesso inedita del brigantaggio e della criminalità . All'interno di una ricostruzione storiografica accurata, l'autore lascia parlare direttamente i consoli e i viaggiatori stranieri, i cui racconti si snodano con vivacità quasi romanzesca, senza nulla perdere del loro valore di fonte storiografica.
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