In morte di un cane

In morte di un cane

"Non voglio affezionarmi, ma sono contento se qualcuno si affeziona a me. Così ragionano tutti i miei simili; e quando non trovano nessuno che possa rispondere ai loro desideri, trovano sempre un cane ai cui occhi non sono né zoppi, né brutti, né ciechi, né sordi, né deformi, né vecchi". Addentrandosi nello specchio silenzioso dell'agonia e della morte del proprio cane, Jean Grenier l'inquieto e raffinato intellettuale francese, maestro di Albert Camus, ci consegna un nuovo breve ma prezioso esempio di quella prosa filosofica che hanno amato i lettori di "Isole" e "Ispirazioni mediterranee".
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Didattica cognitivista
Didattica cognitivista

Crispiani Piero
L'amore profuma di rose
L'amore profuma di rose

Bianchessi Silvia, Bianchessi Teresio
Prestami orecchio. L'uso della canzone nel dialogo tra le generazioni
Prestami orecchio. L'uso della canzone n...

Gigante Lazzaro, Turi Giuseppe