Le vie del Sud. Transiti e confini nel cinema meridiano
I saggi contenuti nel volume indagano il binomio interno/esterno come chiave di lettura del “paesaggio audiovisivo” meridionale, in special modo non fiction; binomio inteso sia in senso fisico che in senso simbolico. La declinazione secondo alcuni assi, quali il concetto di confine, il tema dell’emigrazione, o ulteriori sottocategorie come pubblico/privato, visibile/invisibile, e outsider/insider intese rispettivamente come collettività vs individuo, superficiale vs “sommerso” e autoctono vs “straniero” è ciò che dà forma a un complessivo discorso sul Sud che emerge, infine, quale luogo impossibile da definire secondo una logica univoca. Anzi, travalicando la stessa opposizione formale iniziale (interno/esterno), gli scritti lasciano naturalmente emergere la contraddizione quale elemento connaturato nel Meridione, di cui un certo cinema meridiano si fa in qualche modo veicolo e testimone.
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