Manca sempre una cosa
Il libro articola temi di clinica psicoanalitica con temi di critica sociale e politica. Gli argomenti nascono all'interno di quell'ampio movimento chiamato Movida Zadig che nel 2017 si è sviluppato nell'ambito del Campo freudiano e dell'Associazione Mondiale di Psicoanalisi su iniziativa di Jacques-Alain Miller. La tesi di fondo è che in una fase in cui la vita sociale viene misurata dagli algoritmi e i comportamenti soggettivi vengono trattati come calcolabili, in un'epoca in cui tutto deve essere reso possibile e raggiungibile, la mancanza implicita nell'inconscio, il punto d'impossibile che fa incontrare, disautomatizzano la gestione della vita mantenendo aperti gli spazi del desiderio. Dove tutto dovrebbe essere ricondotto alla misura, manca sempre una cosa, o ce n'è una di troppo, e questa è la definizione di salute mentale più sensata.
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