Vita e morte dell'eroe epico. Percorsi dal Trecento al Seicento
«Per Giordano Bruno, nel dialogo intitolato Degli eroici furori, l'eroe moderno è latore di un dilemma titanico, dal momento che è consapevole di non sapere e quindi non può rinunciare alla ricerca di una verità che tuttavia sa essere inattingibile. Nella modernità l'eroe non può far finta di ignorare i propri limiti né l'impossibilità del loro superamento. Ne conseguono necessariamente frustrazione e follia, che sono programmaticamente costitutive dell'Orlando ariostesco, e il suo porsi in sostanza come un antieroe. Non a caso la sua parabola si conclude nella dissoluzione comica rappresentata dal personaggio di Don Chisciotte, prigioniero dell'incapacità di accettare la propria inattualità.» (dalla Presentazione di Stefano Carrai). Scritti di: Giancarlo Alfano, Tancredi Artico, Vincenzo Caputo, Luca Ferraro, Sara Laudiero, Andrea Manganaro, Adriana Mauriello, Matteo Palumbo, Marco Piana, Marcello Sabbatino, Sara Stifano, Piermario Vescovo.
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