Problemi risolti. Testo latino a fronte
Nel 1271, Giovanni da Vercelli, Generale dei frati domenicani, promuove una consultazione fra i più eminenti teologi del suo Ordine. Al centro del dossier di 43 tesi, assieme a temi vari di ordine escatologico e teologico, si trova la questione del movimento dei corpi celesti: un complesso problema aristotelico, giunto agli autori del XIII secolo attraverso la mediazione della filosofia araba ed ebraica. Cosa muove i corpi celesti? È Dio stesso a muovere i cieli in modo immediato oppure si avvale di agenti intermedi? In quest'ultimo caso, si tratta di intelligenze pure, anime celesti, o degli angeli della tradizione biblica? Ai quesiti risponde anche Alberto Magno, tornando così, alla fine della sua carriera, su un argomento che lo aveva già più volte appassionato. La sua posizione è radicale e prende di mira in particolare la tesi «curiosa» e «fatua» dell'azione strumentale degli angeli, di cui mette in luce la profonda estraneità alla tradizione filosofica e alle sue ragioni. In questo modo, a partire da un problema apparentemente tecnico come quello del movimento dei cieli, ma destinato ad avere ancora grande rilevanza nel dibattito filosofico e scientifico dell'età moderna, Alberto Magno prende posizione su grandi temi di carattere teologico, cosmologico e filosofico, come il rapporto fra il punto di vista della fede e quello della filosofia. I Problemata determinata di Alberto Magno sono qui proposti nella prima traduzione italiana corredata di testo latino a fronte.
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