La tomba del Tuffatore. Rito, arte e poesia a Paestum e nel Mediterraneo d'epoca tardo-arcaica
La tomba del Tuffatore è l'unica sepoltura con affreschi figurati nota da una città magno-greca prima del IV sec. a.C., con la rappresentazione tanto suggestiva quanto controversa del tuffo. Sin dal momento della sua scoperta avvenuta nel 1968, l'eccezionalità di questa sepoltura di inizio V sec. a.C. ha avuto uno straordinario impatto sulla cultura contemporanea. Nel 2018, in occasione del cinquantesimo anno dalla scoperta della tomba, il Parco Archeologico di Paestum ha organizzato una mostra dal titolo "L'immagine invisibile", la quale si è avvalsa di un importante contributo della Regione Campania. A conclusione della mostra, nei giorni 4-6 ottobre 2018, si è svolto un Convegno Internazionale nel Museo Archeologico Nazionale di Paestum, la cui organizzazione scientifica è stata co-curata da MOISA (International Society for the Study of Greek and Roman Music and Its Cultural Heritage). Il presente volume, che ne raccoglie gli atti, tenta di superare barriere tra discipline e settori e di mettere in dialogo archeologia e filologia, arte e rito, letteratura e musica, filosofia e religione, antichità e contemporaneità. La tensione tra eccezionalità e normalità (rituale, religiosa, artistica, sociale) ha caratterizzato la discussione sulla tomba del Tuffatore sin dalla sua scoperta e continuerà a caratterizzarla in futuro.
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