Sottovoce a te madre
"Sta qui la grandezza di questa silloge, in una simbiotica fusione di cielo e terra, di Thanatos e Eros, di vita e morte; di quiete e dolore in questa dualità fra luce ed ombra, in questa scalata verso la luminosità del Cielo che, come preghiera, annulla ogni spigolo dell'umano vivere: E il tuo albicocco in umana forma / vive rivive anche in una favola, / in volo verso il divino schermo / che tu la legga nei cenacoli del cielo /come meraviglia, rifiorita sulla terra..." (Nazario Pardini)