Contesti. Intertestualità e interdiscorsività nella letteratura italiana del Medioevo
I lavori raccolti in questo libro si misurano con la letteratura medievale in volgare e con le questioni poste a chi la studia non solo dalle notevoli lacune documentarie, ma soprattutto dall'assenza di un contesto letterario stabile e unitario e dalle conseguenti discontinuità della tradizione. Da un lato, il peso di questi fattori è tale da non permettere quasi mai di postulare collegamenti fra gli autori e tra le loro opere senza dimostrarne ogni volta la plausibilità, rendendo difficoltoso ogni tentativo di analisi in questo senso. Dall'altro lato, però, una tradizione per quanto frammentata esiste ed è quindi possibile rintracciare legami tra le opere che ne fanno parte. Confrontando e analizzando diversi testi, dallo Stilnovo a Petrarca e Boccaccio, gli studi qui proposti mettono in evidenza linee di frattura e aree di maggior coesione, fraintendimenti della tradizione e casi di sua quasi incredibile continuità.
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