Dal textus all'ordine sanzionatorio. La classificazione dei crimini tra tecnica giuridica e logica di edificazione istituzionale
Il volume indaga la sostanza delle varie suddivisioni dei crimini elaborate dalla scienza giuridica dell'età del diritto comune, in un continuo confronto con i vari testi normativi e, col tempo, anche giurisprudenziali, ai quali essa si trovò di fronte. L'autore, affrontando un'analisi della sostanza, dell'evoluzione del significato e dell'suo di tali classificazioni, riesce a cogliere un passaggio importante e decisivo nella storia stessa della moderna istituzione politica: quello che porta, lungo un sentiero di storia del pensiero giuridico, a cogliere il punto nel quale la capacità di attribuzione della qualifica di illecito a un comportamento umano e la sua gravità incominciano a essere esercitate esclusivamente dalla legge e, quindi, a essere considerate come un prodotto imprescindibile e tipico dell'istituzione pubblica. In tal modo, un cammino in apparenza destinato a svolgersi soltanto per itinerari eruditi di semplice storia esterna delle fonti e delle forme giuridiche, prende la sostanza di una rigorosa ricostruzione critica di storia interna dello stato e degli strumenti che ne hanno instaurato e consolidato nel tempo la realtà istituzionale. Prefazione di Mario Montorzi.
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