Dalla quotidianità allo schermo e ritorno. Cinema e sociosemiotica
n questo libro si considerano testi filmici inerenti la 'quotidianità', intesa non come 'consuetudine del vivere', ma come ambito dove si profilano particolari problematiche del sociale (quali la pedofilia, la patologia psichica, l'omosessualità e il travestitismo; la tossicofilia, le frontiere mobili cittadine, la salute e il suo contrario). Iniziato come ideale continuazione del precedente Dal libro allo schermo, il volume prospetta un sensibile spostamento sul 'vissuto' del mondo così come viene riflesso nel fictional del cinema, nonché sulle reciproche influenze tra i due ambiti, e cioè sulle contaminazioni interattive prodotte dall'attuale interseco mediatico. In conclusione, è qui dedicata maggiore attenzione alla cosidetta "semiotica dell'esperienza", sia in relazione all'ambito generativo che a quello interpretativo.
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