dottrina sociale della Chiesa
Ciò che emerge da queste pagine è la convinzione che "La Chiesa non può non possedere una propria peculiare dottrina sociale" e questa rientra a pieno titolo nella sua opera di evangelizzazione; ne è parte talmente costitutiva che senza di essa difficilmente riuscirebbe a svolgere pienamente la missione ricevuta. Karol Wojtyla tematizza in questa sua riflessione l'esperienza di giovane operaio che durante l'occupazione nazista della Polonia lo aveva visto impegnato in fabbrica. Si percepisce immediatamente che quanto viene detto è quanto è stato vissuto e per questo si presenta ai nostri occhi con una credibilità ancora maggiore. La dottrina sociale della Chiesa viene definita dall'arcivescovo di Cracovia come un "richiamo" che si apre su due versanti: da una parte, nei confronti del regno di Dio, per permettere di scoprire che esso non è di questo mondo. Si è spinti, quindi, a guardare sempre oltre a quanto è stato raggiunto per procedere progressivamente verso la tappa definitiva che sarà solamente nella pienezza escatologica. Dall'altra parte, il "richiamo" verte sulla responsabilità dei credenti che sono chiamati alla responsabilità, perché nella società si creino forme e strutture di vita sempre più umane e corrispondenti alla dignità della persona.....(dall'introduzione di S. E. Rino Fisichella).