Città ed energia. La valenza energetica dell'organizzazione insediativa
La città è il luogo storico di concentrazione della domanda di energia. Nel succedersi delle forme di organizzazione sociale che hanno segnato il corso della storia, i consumi energetici si sono addensati, in modi e quantità differenti nel tempo e nello spazio, in quei luoghi particolari che sono le città. La città è sempre stata quindi il luogo specifico, fisicamente ristretto e per un lunghissimo periodo anche nettamente circoscritto, del territorio umanizzato in cui si sono variamente dispiegati gli usi energetici ed i loro effetti sull'economia, sull'ambiente, sulla cultura e sulla società in generale. Se questa considerazione sembra ovvia, meno scontate sono invece le implicazioni e conseguenze di tale fenomeno, specialmente se traguardate attraverso l'imponente valenza da questo progressivamente assunta fino ai nostri giorni. Appare in ogni modo palese che, a fronte di una relazione intrinseca universalmente e incondizionatamente riconosciuta, il rapporto energia/città, nelle sue complesse articolazioni, viene ampiamente trascurato. Il libro propone un esame di alcuni elementi di tale rapporto, in particolare per quanto riguarda le relazioni tra consumo di energia e organizzazione fisica e funzionale degli insediamenti urbani analizzando quindi le posizioni operative in merito.
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