Le istituzioni dello sviluppo. Questioni e prospettive a confronto
Il concetto di sviluppo è sottoposto da tempo a critiche anche radicali, tanto da risultare spesso inservibile qualora non sia di volta in volta affiancato da ulteriori qualificazioni (sostenibile, umano, locale, territoriale, e altre ancora). Tuttavia, al di là delle specifiche argomentazioni in gioco in questo dibattito, e dei differenti approcci cui esse rimandano, è riscontrabile un'ampia (ma certo non unanime) convergenza trasversale su un punto di fondo: il superamento di ogni interpretazione centrata su parametri esclusivamente economici e sulla ristretta identificazione tra sviluppo e crescita. E in questa cornice che si colloca l'esigenza di introdurre la riflessione sulla dimensione istituzionale come fattore cruciale relativamente alle problematiche dello sviluppo. La prima parte del volume (Donolo, Rullani, Cersosimo e Wolleb, Cerase, Burroni e Calende, Ponte e Gibbon) esplora i nodi accennati in termini generali, mentre la seconda (Messina, Brasili e Fanfani, Lugli e Tugnoli, Masi e Zaramella, Ires-ER, Minghini e Rinaldini) li riconduce allo specifico contesto regionale dell'Emilia Romagna. Nella terza parte (Vitale, Barbera), infine, tali problematiche sono trattate a partire dall'angolazione dell'insegnamento e della formazione.
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