Detenute uguale femminile plurale. Prima indagine sulla detenzione al femminile nella provincia di Teramo
La devianza e la presenza femminile in carcere vengono spesso visti come una anomalia sociale, in quanto in contraddizione con il tradizionale ruolo di attore sociale integrativo che da sempre caratterizza la donna in quasi tutti i sistemi sociali e culturali. Per questo motivo, studiare e analizzare la condizione femminile in carcere significa anche studiare i processi di produzione della devianza e gli aspetti di forza/debolezza di quei meccanismi di protezione sociale che tradizionalmente svolgono una funzione di prevenzione dal coinvolgimento della donna in situazioni di devianza. L'indagine realizzata è partita dall'ascolto delle donne detenute nel carcere di Teramo, in considerazione dell'importanza che il trattamento penitenziario e l'esperienza detentiva nella sua globalità hanno nel determinare le traiettorie individuali del dopocarcere, soprattutto in riferimento alle prospettive occupazionali, al recupero del ruolo familiare e al più vasto ambito del reinserimento sociale e comunitario.
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