L'ultimo Mazzini. Un pensiero per l'azione
L'ultimo Mazzini non è solo - come vorrebbe un'ambigua tradizione - l'esule in patria, costretto a finire i suoi giorni sotto il falso nome di dottor Braun. Attraverso una rilettura critica, originale e intrigante, degli scritti su "La Roma del Popolo" (l'ultima fatica giornalistica del grande agitatore) e del vastissimo epistolario, Giovanna Angelini ha il merito di porre in luce gli eventi più significativi con cui l'ultimo Mazzini ha dovuto scontrarsi: la deludente unificazione del paese sotto le insegne monarchiche, la pericolosa concezione dittatoriale del potere espressa dalla Comune di Parigi, l'ipoteca "classista" imposta dall'Internazionale nelle file del movimento operaio, da decenni destinatario privilegiato dell'intenso apostolato mazziniano. Emerge così, nei fondamentali principi-guida, la straordinaria attualità del progetto di Mazzini, per costruire una più feconda e vasta "democrazia repubblicana", capace di misurarsi con il socialismo di declinazione marx-engelsiana, con il liberalismo, con il liberismo e con il costituzionalismo. Insomma, "un pensiero per l'azione" - troppo poco noto anche in sede storiografica -, da riscoprire e "utilizzare" per rendere finalmente efficaci i principi di eguaglianza e i valori di solidarietà fra i popoli, tuttora troppo spesso elusi.
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