Il diritto di essere bambino. Famiglia, società e responsabilità educativa
Il testo focalizza l'attenzione sul tema del diritto fondamentale e inviolabile di ogni bambino a essere aiutato a crescere e a diventare membro della comunità sociale. Fin dalla più tenera età, al pari dell'accudimento materiale, il piccolo ha bisogno di essere ascoltato, rispettato, incoraggiato a essere attivo e fiducioso nella relazione con il mondo. Via via che il bambino cresce, anche la qualità e il numero delle sue relazioni si modifica si allarga, richiedendo all'adulto sensibilità, competenza relazionale e riconoscimento dell'altro nella sua specificità. Gli adulti, nel loro compito di educare i figli, sono chiamati ad avere senso di responsabilità, maturità affettiva e competenze sociali. Proprio per questa ragione la famiglia, comunque venga a configurarsi, necessita di molteplici forme di sostegno sociale (il tanto auspicato welfare familiare), per assolvere al suo compito primario rivolto verso i figli e non ritrovarsi isolata (e spesso investita di aspettative irrealistiche) a farsi carico del presente e del futuro dei giovani. La società nel suo insieme si deve prendere cura delle giovani generazioni e della famiglia attraverso istituzioni e servizi, ma prioritariamente attraverso le scelte politiche ispirata a una precisa visione del bene comune.
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