Gli approcci cognitivi alla depressione

Gli approcci cognitivi alla depressione

Il disturbo depressivo è la malattia mentale più diffusa nel mondo. L'Organizzazione Mondiale di Sanità (WHO) ne denuncia la continua crescita. I suoi effetti possono essere molto gravi, comportando un notevole deterioramento nel funzionamento psicosociale, con la compromissione di aree importanti della vita. Questo quadro si aggrava se si considera il carattere ricorrente del disturbo depressivo, per cui chi ne ha sofferto una volta può rimanere molto vulnerabile ad ammalarsi di nuovo. Misurando le cause di morte, l'incapacità a lavorare, la disabilità e la cronicità, la WHO ipotizza che fra una decina di anni la depressione sarà seconda solo alla malattia cardiaca. Eppure, chi ne soffre spesso non viene trattato o riceve cure inappropriate. L'approccio cognitivo ha sempre posto molta attenzione alla comprensione e alla cura della depressione sin dalle sue origini. Attualmente è uno dei trattamenti più efficaci. In questo volume, accanto al modello classico di Aaron T. Beck, vengono presentati gli altri modelli di comprensione e di terapia della depressione sviluppati nell'ambito cognitivo. Si mostrerà come, rimanendo nella prospettiva cognitiva, sia possibile rispondere alle esigenze di intervento che il disturbo depressivo pone, non solo nella fase acuta, ma anche in quella successiva, caratterizzata dalla vulnerabilità alla ricaduta.
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