Cartografia del Monferrato. Geografia, spazi interni e confini in un piccolo Stato italiano tra Medioevo e Ottocento
Il crescente interesse storiografico per le micro realtà statuali dell'Italia di Antico Regime, unito al recente recupero del tema delle frontiere in tutte le sue articolate sfumature, è alla base di questo volume collettaneo che si propone di indagare il Monferrato nei suoi aspetti politico-istituzionali, territoriali, cartografici. L'approccio di lungo periodo - i saggi si muovono dall'Alto Medioevo all'età napoleonica, con significativi riferimenti all'attuale configurazione geofisica dello spazio preso in esame - garantisce la lettura diacronica dei fenomeni che accompagnarono la trasformazione di un nucleo di potere nebuloso (la marca aleramica) nel marchesato dei Paleologo e nel ducato dei Gonzaga fino al suo assorbimento nel Piemonte sabaudo, di cui il Monferrato costituì una frontiera interna, un'area non del tutto amalgamata. Lo mostrano qui i contributi che si soffermano sulle rappresentazioni cartografiche e letterarie del Monferrato in età moderna e sulle operazioni di perequazione fiscale messe in atto da Torino nel Settecento. Ma i caratteri peculiari della zona - oggetto del contendere e scenario di due guerre di successione che chiamarono in causa le maggiori potenze europee - traspaiono anche nelle ricostruzioni che ne evidenziano la vocazione ai transiti, la frammentazione feudale, la conflittualità locale e la tensione pulsante ai confini con il ducato di Savoia, lo Stato di Milano e la Repubblica di Genova.
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