Ognuno sta solo? L'io è l'altro: altruismo e aspettativa d'identità

Ognuno sta solo? L'io è l'altro: altruismo e aspettativa d'identità

Il testo presenta un'indagine condotta su un campione di circa 800 soggetti. Il fenomeno "altruismo" che emerge dalla ricerca non è condizionato dall'età, dal genere, dai livelli di istruzione, dalla professione degli intervistati. L'azione altruistica deve essere "disinteressata", prende senso in condizioni di libertà, e non si coniuga con i vincoli di sangue, ma con la vicinanza empatica. Secondo gli intervistati, dopo il gesto altruistico si sviluppa nelle parti un processo emozionale complesso in cui emergono sensazioni di disagio; si avverte, quindi, l'esigenza di mettere tra sé e l'altro una distanza emotiva. La dinamica dell'altruismo ripropone il problema della vicinanza e della solitudine. Giovanni Belluardo insegna Psicologia sociale alla Facoltà di Scienze Politiche di Catania.
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