La criminalità economica organizzata. Le dinamiche dei fenomeni, una nuova categoria concettuale e le sue implicazioni di policy
C'è differenza se una frode ai danni dell'Unione europea è commessa da imprenditori o da mafiosi? Se grandi manovre di aggiotaggio sono condotte da gruppi di broker o dai membri di una cosca? Se un'operazione di riciclaggio viene realizzata da un'associazione di avvocati e commercialisti o da Cosa Nostra? Se a corrompere sono organizzazioni criminali di professionisti o i cartelli colombiani? Questo libro vuole illuminare quest'area grigia. Partendo dall'esame della letteratura in materia di criminalità economica e passando per lo studio di casi e l'analisi di tendenze, propone una categoria di "criminalità economica organizzata" che comprende, da un lato, le forme di criminalità economica perpetrate dai criminali organizzati tradizionali e, dall'altro lato, quelle espressioni di criminalità dei colletti bianchi che si sviluppano con modalità organizzate. Il volume esamina inoltre le implicazioni di policy che derivano dal riconoscimento di questa categoria concettuale, che includono misure penali ed extra-penali che muovono dall'idea di attaccare la matrice organizzativa, cuore della criminalità economica organizzata.
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