Le forme dello spazio nella tarda modernitÃ
Questo libro rappresenta il tentativo di tornare ad ascoltare il sociale, di cogliere le sue molteplici sfaccettature e il senso contraddittorio delle sue rappresentazioni. Per far ciò si è scelto di attraversare lo "sfondo" dove, sospese tra indifferenza e disinteresse giacciono forme spaziali particolari. Si tratta di spazi che sembrano "sospendere" il normale corso degli eventi ed è proprio questa inedita condizione ad aprire all'osservatore uno scenario d'analisi suggestivo, dove tutta una serie di metamorfosi diventano realizzabili e dove è concretamente possibile catturare l'intensità dell'istante. Muovendosi all'interno di: spazi interstiziali, spazi di margine, spazi del consumo e Centri di permanenza temporanea, l'autore mette in evidenza la molteplice vitalità che ogni forma spaziale è in grado di accogliere, di produrre e di stimolare, ma anche di limitare, di annullare e di cancellare. Spesso tali spazi rimangono volutamente offuscati alle nostre percezioni e ai nostri desideri di conoscenza, tuttavia, sembra indispensabile tornare ad attraversarli poiché solo in questo modo è possibile comprendere gli entusiasmi, le inquietudini e le sofferenze che da sempre caratterizzano gli esseri umani. E la pluralità di questi elementi, la complessità di situazioni in un primo momento impercettibili, a rendere queste forme spaziali estremamente importanti per la comprensione più profonda della società e di tutte quelle "energie" che di volta in volta la caratterizzano.
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