Quinto rapporto sulla comunicazione in Italia. 2001-2005. Cinque anni di evoluzione e rivoluzione nell'uso dei media
La quinta edizione del Rapporto sulla comunicazione è incentrata sul bilancio dei cinque anni di analisi sull'uso dei media in Italia. Per ciascun mezzo studiato in questi anni (televisione, radio, libri, quotidiani, settimanali, mensili, internet e cellulari) è stato possibile tracciare la dinamica evolutiva nel quinquennio 2001-2005. Viene registrata la grande ondata digitale che ha investito sia i media, intesi come tecnologie, sia le persone orientate a farli entrare nella gestione della vita personale e nel proprio panorama mentale. I media cartacei (giornali, periodici e libri) non vengono travolti da tale ondata, né scompaiono né si contraggono più di tanto, semmai proseguono la propria deriva di cambiamento, colorandosi, rimpicciolendosi ed altro ancora, rispondendo agli stimoli evolutivi dirompenti dettati dalla digitalizzazione. Un'ondata digitale che ha investito anche la stratificazione degli italiani in base alla capacità di accesso ai diversi media, producendo in questi ultimi cinque anni delle modificazioni molto interessanti. Si è contratta infatti la quota della popolazione mono-mediale (utenti quasi unicamente di televisione) a favore della popolazione multi-mediale (utenti di più media). Anche se, rispetto al mondo digitale, è ancora la maggioranza degli italiani a restarne fuori, nonostante il considerevole sviluppo degli ultimi anni.
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