I costruttori di trappole del vento. Formazione, pensiero, cura in psichiatria transculturale
I costruttori di trappole del vento - metafora presa in prestito dalla medicina tradizionale cinese - sono gli operatori della salute mentale che cercano di imbrigliare il vento - la sofferenza psichica - pur riconoscendone le enormi difficoltà. Il volume offre un percorso didattico e di aggiornamento, con illustrazione di casi clinici, a tutti coloro che, lavorando nei servizi psichiatrici territoriali e ospedalieri, si trovano a contatto con fenomeni psicopatologici nei quali l'inferenza culturale è sempre più pregnante e presente. Un testo utile per una società complessa che si avvicina a diventare multiculturale e multietnica e che può mettere alle corde un operatore chiamato spesso a rispondere al nuovo che avanza, ponendo in forse l'adeguatezza della cornice istituzionale in cui si inquadra l'attività terapeutica. La presenza sempre più numerosa di migranti, rifugiati, vittime di tortura e di tratta, costringe a interrogarsi non solo sulle tecniche ma soprattutto sull'atteggiamento mentale del nostro operare: lo "straniero" sembra così irrompere nei nostri pensieri prima che nei nostri ambulatori e ospedali. E quindi essenziale il contributo della psichiatria transculturale che cerca di costruire una direzione di cambiamento nel processo di osservazione, passando attraverso (e non sopra) i vari modi di pensare e le loro manifestazioni culturali.
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